Tatà

trenta anni fa,
che pace, che silenzio.
Oggi, all’alba o al tramonto,
fra i miei morti,
con i miei affanni,
intensamente rapito,
ad abbracciarti,
come a te sarebbe piaciuto,
Tatà, Tatà perduto.

Giugno 1999

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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