Marzo piovoso

niente,
all’abbandono.
Il confuso blaterare
è dolore
alla mia finta indifferenza,
non capiremo mai
cosa impedisce di gridare l’amore,
spogli, senza pudore,
al niente di oggi,
alla vita, alla morte,
alla pioggia nebbiosa
in un cielo distratto
che apre la porta
agli spettri di sempre.

Marzo 1996


 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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