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Inganno
d’amore
vorrei guardarti camminare
poi dipingerti in poesia.
A Parigi sul lungo Senna,
il cielo grigio è gravido,
partorisce pioggia,
alterna alle immobili foglie
violenti turbinii, il vento,
i movimenti inconsulti,
annullano l’armonia
fra gestualità e dire,
confondono una carezza
al proteggere,
così forte a tratti, il vento,
a Parigi,
complice a noi
di un inganno.
Dicembre 2005
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