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E scriverò del mare
come il vento all’onda che s’increspa
capricciosi riccioli ed ogni forma
al proprio vezzo plasma,
così ho carezzato,
così teneramente,
il bel viso tuo,
respirando fra i capelli,
rubandoti,
come mare fa con la terra alla risacca,
nel placido, lento mutare.
Novembre 2004
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